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MARTE: PHOENIX IN VIAGGIO IN CERCA D'ACQUA

2008-05-23 18:26

Sta per concludere il suo lungo viaggio verso Marte, la sonda americana Phoenix, che alle 1,53 (ora italiana) della notte fra domenica 25 e lunedi' 26 lancera' il primo segnale dopo essersi posata sulla superficie del pianeta rosso, nella zona del Polo Nord chiamata Green Valley. La sonda della Nasa da 420 milioni di dollari si tuffera' nell'atmosfera di Marte ad una velocita' incredibile, a oltre 20.000 chilometri orari. Vale a dire che impieghera' poco piu' di due minuti a percorrere 800 chilometri. Ma immediatamente dopo l'ingresso nell'atmosfera si aprira' il grande paracadute e si accenderanno i retrorazzi, che insieme rallenteranno Phoenix, con i suoi 664 chilogrammi di peso, fino a farla atterrare sana e salva, mentre le sue tre zampe assorbiranno l'urto. Una discesa che durera' soltanto sette minuti, ma che sicuramente terra' col fiato sospeso, visto che degli 11 veicoli che finora diversi Paesi hanno cercato di far atterrare su Marte, soltanto
cinque sono arrivati a destinazione senza problemi. Istante dopo istante, il satellite Mars Express dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) registrera' il tragitto di Phoenix e, infine, l'arrivo a Terra del segnale significhera' che tutto e' andato bene. Arrivata sul suolo, Phoenix dispieghera' i suoi pannelli solari, prendera' subito alcune immagini e poi ''andra' a dormire''. Da lunedi' sera sara' gia' in piena attivita' e sara' l'inizio di una missione che promette di cambiare la storia dell'esplorazione marziana. Martedi' scorso i responsabili scientifici della missione si sono riuniti nell'universita' dell'Arizona per definire gli ultimi dettagli. Uno dei compiti principali di Phoenix sara' utilizzare il suo braccio robotico in alluminio e titanio, lungo 2,3 metri, per ''grattare'' il suolo di Marte fino a trovare il ghiaccio d'acqua che, come hanno segnalato piu' volte missione precedenti, in quella zona del pianeta dovrebbe trovarsi in abbondanza nel
sottosuolo, poco al di sotto della superficie. Questa operazione, secondo gli esperti, potra' cominciare entro la prima settimana dall'arrivo di Phoenix. Se la sonda riuscira' in questa impresa, per la prima volta un veicolo costruito dall'uomo avra' a disposizione un campione di acqua ghiacciata marziana nel quale andare a cercare eventuali tracce di vita primitiva: dalla presenza di elementi chimici a base di carbonio a vere e proprie tracce di microrganismi. Phoenix lo fara' utilizzando le sue attrezzature di bordo e poi inviera' i dati a Terra. La sonda ha inoltre il compito di raccogliere dati sulle condizioni meteorologiche nella regione artica di Marte, nella quale la quantita' di vapore acqueo (e di conseguenza l'umidita') nell'atmosfera variano in modo significativo da stagione a stagione. Finora questi processi sono stati osservati solo dai satelliti in orbita attorno a Marte, mentre gli strumenti di Phoenix saranno i primi a registrarli dalla
superficie del pianeta.(

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